giovedì 27 aprile 2023

Osservazioni

Dipingere è diventata una attività giornaliera, già da molto tempo.

È una cosa che avevo smesso, perché non vi trovavo una finalità, pratica e mi sentivo bloccata.

Il blocco probabilmente riguardava il non accettare certe cose di me.

Posso azzardare questa ipotesi.
Perché il blocco artistico riguarda spesso qualcosa di profondo, difficile da spiegare, almeno per quanto mi riguarda.

Queste ultime frasi, con concluderò questa presa di coscienza, risultano le solite frasi, già lette... già scritte.

Ma credo, che sia importante scriverle, per far arrivare un certo messaggio a più persone possibile ed il ripeterlo, secondo me, ha una forza; vale la pena farlo.

Ognuno si esprime a suo modo, perché c'è un unicità che ci appartiene.

È importante fare ciò che piace e non ciò che può piacere agli altri.

Perché, comunque non si può piacere a tutti.

venerdì 21 aprile 2023

Sommaco


Una foglia di Sommaco o botanicamente parlando Scontano.

Quando la realtà si trasforma e diventa un interpretazione di quel che viviamo e siamo.

Rosso e Blu.

Il rosso simbolo maschile ed il blu simbolo del femminile.

Quanto abbiamo desiderio di razionalizzare, per toccare terra in modo bizzarro, cercando di interpretare quel che sfugge alla ragione: sogni, colori e azioni spontanee, libere dalla catene della convenzioni.

Quante capriole può fare la mente, in paradossi assurdi.

martedì 18 aprile 2023

La mia attività preferita


Apro questo diario ed osservo e la mia mente ordinaria non comprende fino in fondo questa mia attività.

Mi reco, in un bosco o in un parco cittadino e ricerco con gli occhi, soggetti che mi suscitino interesse.

Vado come un esploratore di altri tempi, in terre sconosciute.

Vado a vedere cosa mi offre la natura; osservo, guardandomi in giro scelgo i soggetti che mi danno delle sensazioni, che mi destino interesse, curiosità.

Raccoglierei di tutto...e mi trattengo a farlo.

Porterei tutto a casa.

In questi giorni c'è il verde che mi inebria, le foglie hanno un verde fresco e tenero, così diverse dalle foglie secche raccolte questo autunno.

domenica 16 aprile 2023

Viaggiare a Trieste


Questo albero l'ho ritratto in un bosco nascosto abbandonato, a Trieste. Ci sono alberi altissimi, e alberi sradicati con le radici esposte, scheletri.
Mentre disegnavamo è passato di corsa un cervo, accanto a me a pochi metri, emettendo il suo verso, che non avevo mai sentito.

Che bello!!! Queste cose inaspettate capitano spesso quando si disegna dal vero.

Andare, viaggiare in paesi lontani è bello, affascinante.

Ma, si può viaggiare anche nella propria città e trovare luoghi mai visti, nuovi.

Fare delle esperienze nuove ed inaspettate...e come se disegnando dal vero si apra una porta all'inatteso.


Osservazioni


Osservazioni, fissazioni???

I miei soggetti preferiti.

Gli Alberi, lo sono stati per lungo tempo.

Alberi emozionali, li chiamo.

Perché sono frutto di momenti carichi di emozioni prorompenti, che mi hanno sequestrato in un mondo onirico.

Momenti in qui la mente, cercava una soluzione logica e razionale alla vita, ai fatti della vita.

Cadendo preda di labirinti, dove alla fine si ritornava nel passato, invece di procedere.

Cercare risposte, cambiare il passato, si può fantasticando.

Ma di fatto, è successo.

I miei alberi, alla fine sono fioriti.

Dal momento che sono fioriti, ho rallentato la loro produzione.

Ora, sono ritornata ad un altro soggetto ricorrente le foglie.

C'è stato un momento che prediligevo le foglie di quercia, ora ci sono anche foglie di fico o di ippocastano o di altri alberi.

So, quello che ho fatto e posso solo immaginare quello che farò.

Viviamo in un sogno, fatto di ricordi e di sogni futuri, il presente è fugace.

È difficile stare nel presente, quando non riusciamo ad accettare la realtà.

Realtà che la nostra mente elabora continuamente, vedere quel che c'è, è un esercizio di pazienza.

Mettere "nero su bianco" quel che siamo è coraggioso, per persone che hanno voglia di vedere chi sono.

Il diario è pura libertà sperimentale.

Si, inganna il nostro critico personale, il giudice interno che ci fa essere persone per bene, che ci castiga se non facciamo tutto per bene, che per non farci sbagliare ci costringe a stare in una gabbia, ci ama a tal punto da non permetterci di crescere.

Uscire dalla gabbia è rischioso, ma l'unico modo per vivere esperienze nuove.

Il diario, può aiutare moltissimo.

È privato o pubblico, lo decidiamo noi.

Io consiglio di condividerlo, quando ci si sente pronti.

Non con tutti, ma con persone che stanno facendo il nostro stesso percorso e condividono l'esperienza, all'inizio e poi piano piano, si prende sicurezza ed anzi si vorrebbe raggiungere più persone possibile.

Non abbiamo più paura di farci vedere, non ci si nasconde più e non si è più intrappolati e la parte di noi, più vera viene alla luce.

Non è facile, ma vale la pena.

Per quanto mi riguarda, trovo impossibile non poter esprimere attraverso l'arte la vera me.

È una ricerca della mia essenza, dove posso sperimentare, osservare, scoprire, vivere intensamente il momento.

sabato 8 aprile 2023

il Bianco è vuoto assenza


L'importanza del lasciare spazi senza colore, l'acquerello.

Un luogo libero


Come spiegare, che fare schizzi su un diario è utile per raggiungere la soddisfazione di esprimere se stessi.

Per raggiungere la padronanza della propria mano, per fare esercizi liberi dal giudizio.

Per poter dipingere e scrivere tutto ciò che ci passa per la testa, senza pudore.

Andare in giro, fuori di casa, fuori dall'aula, dagli ambienti protetti ed esercitarsi ad entra in contatto con la realtà.

Non disegnando quello che abbiamo nella mente, ma aprire uno spiraglio e avventurarci con curiosità in un ambiente diverso da quello che ci offre solitamente la nostra mente.

Un avventura, che si può fare pure nell'intimità di casa, ma andare fuori...senza i muri che ci proteggono e "aprire gli occhi" è per anime che vogliono uscire alla scoperto e vedersi.


venerdì 7 aprile 2023

Ritrarre la realtà


In Maggio il clima sarà piacevole, si può andare a dipingere e disegnare tra la natura.

Nel verde, tra giovani nuove foglie, non sembra ancora possibile, in questi giorni fa freddo, ma accadrà.

Non vedo l'ora :)
Quest'inverno ho portato pezzi di natura a casa, sono oramai strasecche le foglie che ho raccolto, ma non riesco a buttarle mi ci sono affezionata.





il Colore


Per esprimere attraverso il colore è importante conoscere un po' della teoria dei colori.

Un po' di psicologia in relazione al colore.

Ci sono dei sistemi pratici per riuscire ad avere capacità di creare un dipinto con colori che armonizzino tra loro.

Durante il corso di maggio, vi farò provare ciò, ricordate che studiare con la mente, memorizzare e leggere è molto utile, fondamentale; ma se non c'è l'azione, tutto rimane una idea.

Per quanto, si viva moltissimo nella nostra mente, nel virtuale.

Non mi stufo di ripetere, che la realtà, la realizzazione concreta è fondamentale.

È una sana attività.

giovedì 6 aprile 2023

Osservazioni




Vedere la realtà delle cose che ci circonda dal vero, non da una foto, avendo la tranquillità di non voler essere una macchina fotografica, ma prendere semplici appunti.

L'esplorazione attraverso le possibilità di espressione.

Come posso rappresentare i miei stati d'animo, dipingendo attingendo dalla realtà o dalla fantasia, senza pensare di rappresentare la cosa in modo troppo didascalico?

Come posso esprimere ciò che la mia interiorità sa e la mia superfice, non sa?

L'arte può essere un mezzo, un oracolo per noi stessi.

Le immagini, i sogni ci parlano: difficili da comprendere, sempre molto enigmatici.

Dipingendo e disegnando si attiva quella parte di noi.

Quella della notte, quella che si esprime in modo misterioso.

Tutto questo sembra oscuro, sembra un atto magico, difficile da raggiungere, ma non è così difficile l'importante è lasciarsi andare al lato creativo di noi stessi.

Trovare la porta di accesso.

Attivare la parte del cervello che viene utilizzata per esplorare con semplicità, curiosità, senza filtri.

Senza il giudice interiore che ci freni, senza il giudice interiore?

Il giudice interiore c'è, lo ascoltiamo, lo
Osserviamo e troviamo un modo di cooperare con lui.

C'è pure un bambino, dentro di noi.

C'è un mondo dentro a noi, spesso difficile da esprimere.

Il fare, l'azione sblocca delle situazioni stagnanti.

L'arte smuove, svuota e riempie, trasmuta è un mezzo molto potente.

Placa, arricchisce, diverte, ci fa scoprire ciò che c'è fuori di noi, ma pure quel che abbiamo dentro di noi.

È un mezzo, un media.