domenica 16 aprile 2023

Osservazioni


Osservazioni, fissazioni???

I miei soggetti preferiti.

Gli Alberi, lo sono stati per lungo tempo.

Alberi emozionali, li chiamo.

Perché sono frutto di momenti carichi di emozioni prorompenti, che mi hanno sequestrato in un mondo onirico.

Momenti in qui la mente, cercava una soluzione logica e razionale alla vita, ai fatti della vita.

Cadendo preda di labirinti, dove alla fine si ritornava nel passato, invece di procedere.

Cercare risposte, cambiare il passato, si può fantasticando.

Ma di fatto, è successo.

I miei alberi, alla fine sono fioriti.

Dal momento che sono fioriti, ho rallentato la loro produzione.

Ora, sono ritornata ad un altro soggetto ricorrente le foglie.

C'è stato un momento che prediligevo le foglie di quercia, ora ci sono anche foglie di fico o di ippocastano o di altri alberi.

So, quello che ho fatto e posso solo immaginare quello che farò.

Viviamo in un sogno, fatto di ricordi e di sogni futuri, il presente è fugace.

È difficile stare nel presente, quando non riusciamo ad accettare la realtà.

Realtà che la nostra mente elabora continuamente, vedere quel che c'è, è un esercizio di pazienza.

Mettere "nero su bianco" quel che siamo è coraggioso, per persone che hanno voglia di vedere chi sono.

Il diario è pura libertà sperimentale.

Si, inganna il nostro critico personale, il giudice interno che ci fa essere persone per bene, che ci castiga se non facciamo tutto per bene, che per non farci sbagliare ci costringe a stare in una gabbia, ci ama a tal punto da non permetterci di crescere.

Uscire dalla gabbia è rischioso, ma l'unico modo per vivere esperienze nuove.

Il diario, può aiutare moltissimo.

È privato o pubblico, lo decidiamo noi.

Io consiglio di condividerlo, quando ci si sente pronti.

Non con tutti, ma con persone che stanno facendo il nostro stesso percorso e condividono l'esperienza, all'inizio e poi piano piano, si prende sicurezza ed anzi si vorrebbe raggiungere più persone possibile.

Non abbiamo più paura di farci vedere, non ci si nasconde più e non si è più intrappolati e la parte di noi, più vera viene alla luce.

Non è facile, ma vale la pena.

Per quanto mi riguarda, trovo impossibile non poter esprimere attraverso l'arte la vera me.

È una ricerca della mia essenza, dove posso sperimentare, osservare, scoprire, vivere intensamente il momento.

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