domenica 20 luglio 2025

Sketchbook e Natura

La natura come terapia. Noi siamo natura e la natura ha il grosso potere riequilibrante. L'osservare l'orizzonte, il mare il cielo e raffigurarlo nel nostro sketchbook è una pratica rilassante e rigenerante. Lo sketchbook o quaderno per gli schizzi (a me piace chiamarlo diario di viaggio) è un luogo dove tutto può succedere, non si vende e non è pensato per metterlo in mostra, lo possiamo esporre nessuno c'è lo vieta, quindi? Possiamo fare e sperimentare ciò che ci và o meglio sentirci liberi di sperimentare senza per forza fare un capolavoro. Usarlo per fare delle esperienze, per connetterci con una parte di noi che ha voglia di essere vera e di esprimere ciò che nella vita di ogni giorno non è possibile fare. Ma si può anche fare della tecnica che aiuta la parte spontanea ad avere degli strumenti per esprimersi in modo più incisivo o più soave, a manifestarsi più chiaramente. Siamo molto complessi e molto sconnessi dall'essere naturali, la tecnica potrebbe rappresentare qualcosa di salvifico, l'imparare a parlare bene con più vocaboli o forme grammaticali appropriate per esprimere i nostri pensieri o necessità, si potrebbe inserire nel discorso tecnico e non spontaneo, paragonandolo alla tecnica pittorica o grafica. Non amo particolarmente lo studio delle cose fatte bene dentro le righe, ma ci sono delle linee guida che sono utili per prendere la strada giusta per far emergere la nostra spontaneità. Ci sono tante strade è stimolante fare viaggi nuovi e provare varie tecniche per poter trovare la nostra via per aprire la porta alla creatività e trovare la naturale nostra inclinazione artistica.

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